MusicaPrimo PianoPillole musicali: il violoncello

Richard Drake10 Maggio 2020
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Il violoncello è uno strumento ad arco con 4 corde: queste sono accordate per quinta (Do1, Sol1, Re2, La2). Appartiene alla famiglia degli strumenti ad arco, di cui fanno parte anche il violino, la viola e il contrabbasso. Nella sua famiglia occupa il posto del tenore o del baritono e vanta un’estensione notevole (dal Do1 al Mi5). Deriva dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor numero di corde, per le maggiori dimensioni e per il fondo convesso anziché piatto. Attualmente il violoncello ha notevoli dimensioni e si suona tenendolo tra le ginocchia e appoggiando a terra il puntale applicato all’estremità inferiore della cassa.

L’affermazione dello strumento avvenne lentamente nel Cinquecento: inizialmente lo si usava solo per  accompagnare il canto in chiesa e per realizzare il basso continuo. Prese successivamente piede in Italia come strumento solistico (è ufficialmente menzionato nel 1641 con il nome di violoncino in una raccolta di sonate di Giovanni Battista), molto più lentamente in altri paesi, in particolare in Francia. Nel Settecento prese il suo stabile posto in orchestra e acquistò, con le opere di Antonio Vivaldi, un definitivo ruolo come strumento solistico. Risale a questo secolo la fama del primo violoncellista noto a livello internazionale, Francesco Alborea, che per primo utilizzò il pollice come capotasto mobile, tecnica che consentiva di ampliare le possibilità dello strumento. A fine Settecento risalgono i concerti per violoncello di Franz Joseph Haydn e le 2 sonate per violoncello e pianoforte di Ludwig van Beethoven.

Nell’Ottocento, l’esigenza tipicamente romantica della dimensione emotiva trovò nella cantabilità del violoncello un interprete ideale. Vennero, così, scritti pezzi per violoncello solista da Felix Mendelssohn e Fryderyk Chopin. Dalla metà dell’Ottocento, la produzione di concerti e sonate per violoncello e pianoforte si intensificò moltissimo e riguardò tutti gli autori importanti. In tempi più recenti, allo strumento sono state applicate tecniche ideate per il violino, come lo sfregamento dell’archetto sopra le estremità dello strumento, effetti percussivi e pizzicati.

I pezzi più ambiti per violoncello sono:

Cello Suite No. 1 – Johann Sebastian Bach

Cello Sonata No. 3 – Ludwig van Beethoven

Cello Sonata No. 1 – Johannes Brahms

Suite for Cello No. 1 – Benjamin Britten

Kol Nidrei – Max Bruch

Cello Concerto in B minor – Antonín Dvorak

Cello Concerto in E minor – Edward Elgar

Cello Concerto No. 1 – Franz Joseph Haydn

Sonata for Solo Cello – Zoltan Kodály

Cello Concerto No. 2 – Dmitri Shostakovich

Richard Drake

Un uomo vittoriano nel caos della postmodernità.