Il gioco fra elementi reali e surreali, grotteschi, fra discettazioni filosofiche e viva ironia è l’esercizio letterario tipico di uno scrittore novecentesco: Tommaso Landolfi. Collaborando ad alcune riviste, esordisce con il Dialogo dei massimi sistemi, una raccolta di sette racconti che descrivono situazioni imprevedibili ed inspiegabili. Lo stesso avviene ne La pietra lunare, un romanzo in cui si evince il senso di paura e di orrore dell’uomo nei confronti del mondo e che l’autore cerca...