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Nel 2005 è uscito nelle sale uno dei capolavori della filmografia animata, con la visionaria regia di Tim Burton, insigne quest’anno al Festival del Cinema di Roma del Premio alla carriera. Stiamo parlando di La sposa cadavere (Corpse Bride), la triste e malinconica vicenda di una fanciulla assassinata poco prima delle sue nozze e per questo rimasta in un limbo eterno, in attesa del suo sposo. La storia è ambientata nell’Ottocento in un villaggio olandese...

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L’anima del Novecento si è cristallizzata sulla pellicola, sulla quale si sono impresse le vite delle persone. Sul valore del cinema come documento storico, gli studiosi sembrano oramai concordare. Se si vuole interpretare il ventesimo secolo, bisogna certamente ricordare la funzione esercitata dalle immagini, di ogni tipo, comprese quelle cinematografiche. Secondo Lenin il cinema è il treno della rivoluzione; Mussolini la pensa allo stesso modo, e lo considera l’arma più forte. Hitler, salito al potere,...

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Nonostante ci sia già una vittima, gli abitanti di Amity frequentano ancora liberamente le spiagge. Il capo della polizia Martin Brody è sul chi va là, estremamente teso, e scruta con sospetto la superficie di quell’oceano che non ha mai amato particolarmente. Il mare significa ignoto e ignoto può voler dire pericolo. I bagnanti però si divertono, e pur nella generale sospensione della scena, per alcuni minuti non accade nulla di rilevante. Poi la macchina...

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Vincent Hanna è un detective della polizia di Los Angeles mentre Neil McCauley è un rapinatore. Due uomini di mezz’età. Due professionisti. Anime solitarie che sanno fare solo quello che fanno. A interpretarli due mostri sacri del cinema: Al Pacino e Robert De Niro. Per la prima volta insieme nella stessa scena, dopo i crediti condivisi ne Il padrino – Parte II (1974) di Francis Ford Coppola, in Heat – La sfida (1995) di Michael...

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È abbastanza evidente come Il gladiatore (2000) di Ridley Scott sia invecchiato meglio delle critiche alle sue incongruenze storiche. Ben inteso, nel film ci sono davvero abnormi errori di ricostruzione e non poche licenze poetiche. Ma è anche vero che nel suo complesso l’operazione funziona proprio perché nelle logiche interne alla narrazione tutto torna perfettamente. E forse un tale risultato non si sarebbe potuto ottenere se ci si fosse riferiti a caotici e frammentari fatti...

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Il segreto del fu Marion Robert Morrison, nato in Iowa nel 1907, sta tutto qui: nella capacità straordinaria che la sua immagine aveva di rappresentare il granitico senso di giustizia tipicamente americano. I suoi eroi della frontiera (che non è stata solo quella del vecchio West) rispondevano a leggi che andavano oltre le regole della società moderna e anzi le precedevano, connesse com’erano all’arcaicità dell'”occhio per occhio” biblico: un uomo che ammazza l’amico o il...

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Diciamolo subito: Diamanti Grezzi non è un film “facile”. È una pellicola impegnativa, a livello fisico e mentale. I registi hanno il merito di riuscire a trasmettere perfettamente una perenne sensazione di soffocamento, claustrofobia e angoscia, che accompagna lo spettatore fin dalla prima sequenza. Tutti sentimenti che il protagonista del film – Howard – dovrebbe provare ma dai quali invece sembra essere immune. Chi guarda il film è portato, inevitabilmente, a soffrire per lui, nonostante non...

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Definito come il regista americano indipendente per eccellenza, nel corso della sua carriera Jim Jarmush ha fatto del silenzio e dell’anti-spettacolarità un tratto distintivo della sua opera. In quest’ottica, Paterson (2016) si presenta come la precisa figurazione della sua poetica, in quanto capace di fotografare con onestà i gesti della consuetudine e di riconsegnarli al pubblico arricchiti da un manto di poeticità. La pellicola, infatti, altro non fa che mostrarci una delle tante settimane che scandiscono...

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Era il 1947 quando una delle pièce teatrali più importanti del Novecento veniva scritta dal celeberrimo drammaturgo Tennessee Williams e portata in scena da Elia Kazan. Nel 1951, poi, la stessa opera veniva riadattata per il cinema ancora da Kazan, coinvolgendo gran parte del cast originale e realizzando quello che sarebbe diventato uno dei più importanti crocevia della storia del cinema. Un tram che si chiama Desiderio (A Streetcar Named Desire), infatti, segna un punto...

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«Capitolo primo. “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente…” Ah no, è meglio “la mitizzava smisuratamente”, ecco. “Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin…” No, aspetta, ci sono: “New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata”». Si apriva con una dichiarazione d’amore Manhattan (1979), che nel titolo stesso celava la devozione di Woody Allen verso la sua...