Ellen Terry era destinata al palcoscenico fin dalla nascita. Figlia d’arte, nacque nel 1847 e passò l’infanzia viaggiando assieme ai genitori, attori di provincia. Debuttò a soli 9 anni al London’s Princess’ Theatre nel ruolo di Mamillius in A winter’s tale, e in seguito sviluppò il suo potenziale grazie a studi di recitazione e dizione, diventando di fatto un grande talento del teatro Vittoriano.
Per quanto riguarda la sua vita personale, fu a dir poco una donna ribelle. A 16 anni sposò un pittore che era più grande di lei di oltre trent’anni. Smise di recitare e divenne la sua musa, ma il matrimonio durò meno di un anno e lei tornò a vivere con la sua famiglia. In questo periodo divenne fonte di ispirazione per molti artisti e poeti dell’epoca. Nel 1868 andò a vivere con un architetto, Edward W. Godwin. Ciò fu uno scandalo, poiché era ancora sposata. Dalla sua seconda relazione nacquero due figli, Edith ed Edward (che seguì le orme della madre). Terry e Godwin si separarono poco dopo, la donna ottenne anche il divorzio dal primo marito e si sposò una seconda volta, ma questo matrimonio fu breve quanto il precedente.
La Terry tornò sul palcoscenico nel 1874 e un anno dopo interpretò Portia nella pièce Il mercante di Venezia al Prince of Wales Theatre. La performance fu strabiliante, tanto da ammaliare persino Oscar Wilde, che le dedicò un sonetto. Nel 1878 Ellen fu invitata a unirsi alla compagnia di Henry Irving al Lyceum Theatre, e come primo ruolo interpretò Ofelia in opposizione all’Amleto di Irving. Fu l’inizio di una relazione sia professionale che personale di grande successo, che durò oltre un quarto di secolo.
A partire dal 1890, Terry intraprese una fitta corrispondenza con George Bernard Shaw, che era un grande ammiratore del suo talento e voleva convincerla a smettere di lavorare con Irving. Nel 1903 terminò la collaborazione tra Terry e Irving e la donna divenne la manager dell’Imperial Theatre. Portò in scena soprattutto lavori di Shaw ed Henrik Ibsen. Durante gli anni seguenti, Ellen intraprese molti tour, anche negli Usa, venendo sempre acclamata da legioni di ammiratori. Nel 1907 sposò nel nuovo continente un uomo di trent’anni più giovane di lei, ma anche questo matrimonio si concluse ben presto.
Oltre a ottenere grande popolarità in molti circoli letterari per le sue letture e discussioni su William Shakespeare, con l’avvento del cinema Ellen Terry debuttò anche sul grande schermo con Her greatest performance del 1917, nel ruolo di Julia Lovelace. Nel 1922 ricevette una laurea “ad honorem” presso la University of St. Andrews e nel 1925 le venne assegnato il titolo di “Dame of the British Empire”. Morì a 81 anni nella sua casa del Kent.
Tra i più famosi “memento” della sua arte, possiamo ancora oggi ammirare al Tate Modern Museum di Londra l’abito che fu creato su misura per la sua interpretazione di Lady Macbeth nella produzione di Irving del 1888. Il restauro di questo prezioso costume di scena avvenne nel 2011 e costò circa 110mila sterline. L’abito ha la particolarità di essere in cotone decorato con ali di insetto, vetro, metallo, pizzo e seta.

Beatrice D'Angelo
Nata a Messina, laureata in Lingue e Letterature Straniere, attualmente sta studiando per conseguire il titolo magistrale. Ama la musica, la storia, il buon cibo e la buona compagnia. Le piace catturare paesaggi con la sua macchina fotografica. Sfrutta ogni occasione per imparare qualcosa di nuovo e per viaggiare, soprattutto in treno.