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Nel 1821 venne pubblicato un resoconto autobiografico sugli effetti della dipendenza da laudano: Confessions of an English Opium-Eater (Le confessioni di un mangiatore d’oppio), l’opera più celebre di Thomas De Quincey. Pubblicato prima in anonimo sul London Magazine, comparve poi come libro nel 1822. Nell’opera sono ravvisabili divagazioni e introspezioni, oltre a informazioni autobiografiche dell’autore, dalla sua fanciullezza all’età adulta. La narrazione pone al centro l’assoluto protagonismo dell’oppio e della sua influenza sulla vita dello...