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Collocata nell’antico nucleo medievale del Palazzo Apostolico, la Sala dei Chiaroscuri un tempo ospitava i cubicolarii, ossia gli addetti alla sorveglianza del cubiculum, termine con il quale si era soliti chiamare la camera da letto del Pontefice, e i palafrenieri, cui spettava il compito di trasportare a spalla la sedia gestatoria del Papa. Per tale ragione l’ampio ambiente è altresì noto come Sala dei Palafrenieri o Sala del Pappagallo, probabilmente per l’usanza in voga sin...

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La quarta ed ultima Stanza dell’appartamento al secondo piano del Palazzo Apostolico venne commissionata da Leone X a Raffaello nel 1517, come ricorda il Vasari nelle Vite del Sanzio e di Giovan Francesco Penni. Il maestro però, negli ultimi frenetici anni di vita, fece in tempo solo a preparare i cartoni e dunque ad ideare il complesso decorativo. Egli morì infatti nel 1520 e la decorazione venne portata a termine esclusivamente dagli allievi di Raffaello...

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La terza Stanza venne realizzata tra il 1514 e il 1517, quando era adibita a sala da pranzo di Leone X Medici. All’epoca di Giulio II, tuttavia, veniva utilizzata per ospitare le riunioni del più alto tribunale della Santa Sede: la Segnatura Gratiae et Iustitiae, presieduto dal Pontefice. Anche questo ambiente, come i precedenti, era stato interessato dalla campagna decorativa antecedente all’arrivo di Raffaello, il quale decise infatti di lasciare inalterato il soffitto affrescato nel...

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Il secondo ambiente delle Stanze Vaticane che Raffaello fu chiamato a decorare è la cosiddetta “Stanza di Eliodoro”, che impegnò il maestro e la sua bottega dagli inizi del 1512 al 1514. Le fonti ci parlano di questo ambiente più che della “Stanza della Segnatura”, aiutandoci a determinare con certezza quale fosse la sua destinazione d’uso: trattavasi, nello specifico, della sala delle udienze del Papa, ovvero del luogo in cui Giulio II (pontefice dal 1503...

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«Quanto largo e benigno si dimostri talora il cielo nell’accumulare in una persona sola l’infinite ricchezze de’ suoi tesori e tutte quelle grazie e’ più rari doni che in lungo spazio di tempo suol compartire fra molti individui, chiaramente poté vedersi nel non meno eccellente che grazioso Raffaello Sanzio da Urbino». Qual miglior modo per introdurre Raffaello, se non attraverso le parole di Giorgio Vasari, suo grande estimatore nonché principale biografo? Nato a Urbino il...