Tra le mura domestiche rimane acceso, nell’isolamento doveroso, una riconosciuta interdipendenza, uno spirito di comunità che spinge a resistere e rinunciare alla vita collettiva nel breve periodo. All’interno della propria casa si tengono con sé i suoni delle voci a cui siamo affezionati, i dialoghi, le riflessioni, le fotografie, i documenti di una frequenza assidua, piacevole, gentile che è temporaneamente sospesa, ma rimane presente in una connessione emotiva condivisa. L’arte, capace di dare euritmia a...