https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2022/02/kkk.jpg

Situato sulla sommità del Monte Sant’Angelo, il Tempio romano di Giove Anxur è uno dei monumenti simbolo di Terracina, sulla quale domina maestoso dall’alto dei suoi 227 metri d’altezza. Il Monte in questione, noto anche come Monte Giove (per i Romani Mons Neptunius), costituisce l’ultima propaggine dei monti Ausoni, che qui toccano – per la prima e unica volta – il mar Tirreno, chiudendo a sud la pianura pontina. Sulle sue pendici meridionali era sorto...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/07/vvv.jpg

Tra XII e XIII secolo vi erano a Roma e nel Lazio alcune botteghe di marmorari romani specializzate nella realizzazione e decorazione di pavimenti, chiostri, porticati e – più in generale – nell’arredo liturgico delle chiese: cattedre episcopali, amboni, pulpiti, candelabri pasquali e “scholae cantorum”. Questi artigiani sono conosciuti con il nome di Cosmati, appellativo dato verso la fine dell’Ottocento in base all’errata convinzione che si trattasse di un’unica famiglia, il cui capostipite era tale...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/07/hhhh.jpg

Numerosi resti ossei di corvidi sono stati ritrovati in diversi siti dell’Età del Ferro in Gran Bretagna e nel resto d’Europa. Negli ultimi decenni, molteplici autori hanno sostenuto che gli uccelli fossero sepolti deliberatamente e che i corvi, in particolare, rappresentassero un importante elemento nella deposizione di materiale culturale. Una serie di sepolture animali, comprendente corvi, è stata recentemente identificata nei pozzi del sito di Dorchester, evidenziando il ruolo delle deposizioni di animali nella Britannia...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2022/02/efrefrewrwe.jpg

Terracina è una città in provincia di Latina, situata al bordo meridionale dell’Agro Pontino. Posta a sud del promontorio del Circeo, verso la foce del fiume Amaseno sulla costa tirrenica, si sviluppa da una propaggine del Monte Sant’Angelo, in cui sorge il centro storico, fino al Lungomare Circe. Sulle origini di questa città esistono diverse ipotesi. Nei racconti mitologici fu identificata con il paese dei Lestrigoni (nel cui porto sarebbe approdato Ulisse) o con la...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/02/wegfwegwegwegwe4gw.jpg

Esiste un luogo, ai piedi del monte Tifata, a due passi dalla città di Capua, in cui varcando la soglia si entra dritti nel Medioevo: la basilica di Sant’Angelo in Formis. Una meraviglia dell’arte romanica che presenta al suo interno un raro ciclo di affreschi dell’XI secolo quasi interamente conservato. Alcune note introduttive: la chiesa, consacrata all’arcangelo Michele, fu costruita sui resti di un originario tempio dedicato a Diana (di cui furono reimpiegati elementi della...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/04/wegrgwergwrg.jpg

Il sito di Lugo di Grezzana, situato ai piedi dei Monti Lessini (in provincia di Verona), ha restituito un importante abitato attribuibile alla cultura di Fiorano, interpretato come luogo di lavorazione e distribuzione della selce. Il deposito archeologico si situa a quota 280-305 metri sul livello del mare, su di un terrazzo fluviale del torrente Progno. L’area è caratterizzata dal rinvenimento di strutture stabili e articolate con funzioni abitative e artigianali. La fase più antica è...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/04/g4ry4r.jpg

Il XVII secolo in Francia esprime lo sviluppo delle arti decorative – in particolare nel mobilio – attraverso l’ebanisteria, producendo quella che viene considerata la tipologia di mobile francese seicentesco per eccellenza: il “cabinet”. Oltre ad esso, però, venivano prodotti anche altri mobili, quali armadi, “bureaux”, “commodes” e tavoli. Proprio attraverso questi elementi è possibile osservare la traduzione di disegni e modelli in due dimensioni in oggetti reali, con una propria funzionalità e materialità. Le...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2022/02/gggg.jpg

Continuando sulla scia dell’architettura religiosa corese, è doveroso citare la storica Chiesa di Santa Maria della Pietà. Nascosta fra i vicoli di Cori, è uno scrigno prezioso in cui sono conservati manufatti come un candelabro pasquale del XII secolo (probabilmente proveniente dall’area dell’abbazia di Montecassino), un’urna cosmatesca per altare risalente all’XI-XII secolo, un pregiato organo a canne del 1630 e notevoli dipinti seicenteschi, tra cui la “Pentecoste” attribuita ad Anastasio Fontebuoni (1571-1626). Un’ulteriore perla è...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2021/05/bbb.jpg

I suoni che le lettere etrusche esprimono possono essere compresi perché il sistema di scrittura utilizzato è un adattamento di quello che, a partire dal IX secolo a.C., circolava nel Mediterraneo. Secondo le testimonianze delle fonti scritte latine lasciateci da Tacito e Plinio, la scrittura fu introdotta in Etruria nella seconda metà del VII secolo a.C. per opera del corinzio Demarato; eppure, le più antiche iscrizioni – nelle quali si avverte la coesistenza di segni...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2022/01/fff.jpg

Come si è visto nell’articolo precedente, Cori è una città ricca di storia e di fascino, in cui l’arte si respira a ogni angolo. Infatti, è attraverso i suoi muri e monumenti che questa città racconta le fasi da cui è stata percorsa, i passaggi di potere e la stratificazione dei secoli. Il primo e più importante sito, emblematico della ricchezza storico-artistica di Cori, è senz’altro l’Oratorio della Santissima Annunziata, una vera e propria perla...