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Il giacimento di Grotta del Romito (Cosenza) ha restituito un interessante repertorio di sottostrutture, intese come impianti in negativo che non contemplano un elevato, riferibili alla fine dell’ultimo Pleniglaciale e al Tardoglaciale, che offrono uno spunto per la ricostruzione dei modi di vita dei cacciatori-raccoglitori della fine del Paleolitico nell’Italia Meridionale. I primi esploratori misero in luce un deposito relativo a una lunga fase di abitazione nella caverna durante l’Epigravettiano; inoltre all’esterno della grotta era...

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Gli ornamenti sono elementi fondamentali nella creazione dell’identità sociale e individuale dei gruppi umani; per gli archeologi, quindi, il loro studio è un valido strumento per la comprensione delle convenzioni sociali, dei rituali, degli scambi e dei confini culturali. L’impiego della materia dura animale per la confezione di elementi d’adorno può essere considerato tradizionale, dato che se ne hanno tracce fin dal Paleolitico. Si nota durante il Neolitico tardo un progressivo aumento quantitativo e di...

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L’altopiano degli Erei si trova in Sicilia, tra l’Imera meridionale, il versante meridionale della catena dei Nebrodi e il fiume Simeto. Oggi in quest’area sono stati studiati oltre un centinaio di siti, che coprono un periodo compreso tra il Paleolitico superiore e l’età del Ferro, cioè tra i 15.000 anni fa e l’VIII secolo a.C. Si è potuto osservare come il popolamento umano abbia visto un primo periodo di lento sviluppo almeno fino al Neolitico,...

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Sono ormai numerosi i siti emiliani che hanno restituito ornamenti personali ricavati dalla steatite di colore grigio scuro o nero. La produzione di “parures” è infatti un fenomeno rilevante che distingue le comunità dei Vasi a Bocca Quadrata (VBQ) nel Neolitico medio, databili tra il 5000/4900 e il 4300 BC circa. La steatite è una roccia di origine metamorfica costituita principalmente da talco, che le conferisce un alto grado di lavorabilità, magnesite e varie impurità....

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Il sito di Palmavera si trova sul promontorio omonimo, a un chilometro e mezzo dal mare, all’interno del parco di Porto Conte, nel territorio di Alghero (SS). Si caratterizza per la presenza di un nuraghe di tipo complesso, attorno al quale si sviluppa un vasto villaggio di capanne circolari talvolta associate ad ambienti quadrangolari e sub-rettangolari. La frequentazione del complesso è riferibile a un arco cronologico compreso tra la media età del Bronzo (XVIII sec...

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Il sito di Pirro Nord si trova all’interno di una fessura carsica del bacino estrattivo di Apricena-Poggio Imperiale, nel comune di Apricena (Foggia). La fessura in cui sono state trovate le ossa e le pietre scheggiate si è formata nel Miocene, oltre 5 milioni di anni fa per l’opera di erosione dell’acqua che ha formato un esteso reticolo di grotte sotterranee. All’incirca 1,5 milioni di anni fa la fessura è stata riempita da sedimenti, rocce,...

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L’avventura cominciò il 13 marzo 1994 quando, all’interno di un livello argilloso in parte distrutto dai bulldozer che lavoravano per una nuova autostrada in località Campo Grande, a circa 3 km da Ceprano, sono stati scoperti più di 50 frammenti di cranio, rimasto incompleto perché non sono stati rinvenuti denti né porzioni del viso. La storia geologica del territorio di Campo Grande si suddivide in due principali complessi stratigrafici: il superiore è un deposito fluviale...

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Il sito neolitico di Lama S. Stefano, vicino a Monopoli (BA), è noto da tempo per il ritrovamento in superficie di ceramica della facies Serra d’Alto e Diana. Lungo i fianchi della lama si aprono diverse cavità utilizzate dal Neolitico fino a epoca medievale. Nel secolo scorso è stato eseguito un esteso e profondo sbancamento della porzione più interna della lama, che aveva asportato un consistente accumulo di terreno sul fondo del solco erosivo. Queste...

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Sul pianoro del Monte Scala Piccada, nel comune di Alghero (SS), durante le ricerche archeologiche condotte nel territorio sono state rinvenute alcune strutture megalitiche che risalgono alle frequentazioni preistoriche nella Sardegna nordoccidentale. Il Monte Scala Piccada raggiunge un’altitudine di 450 metri sul livello del mare e appartiene alle propaggini occidentali di un vasto pianoro di origine vulcanica che congiunge il sistema montuoso del Logudoro col limite meridionale della piana di Alghero. Ai confini settentrionale e meridionale...

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La grotta della Bàsura, situata nel comune di Toirano (SV), fu scoperta per la prima volta nel 1950 grazie all’apertura di un varco nella colonna di stalagmite che impediva sia agli uomini che agli animali di accedere ai rami interni della grotta. L’ingresso vero e proprio si trova oggi a 186 metri sul livello del mare – a circa 8 chilometri dalla linea di costa – e si sviluppa per 890 metri all’interno del monte...