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Il legno è un materiale versatile e ampiamente disponibile, che ebbe veramente un ruolo fondamentale in tutta la storia umana. Purtroppo, essendo deperibile, raramente ne viene documentato l’utilizzo nella preistoria, soprattutto durante il Paleolitico, quando il nostro territorio era frequentato da Neanderthal. I ritrovamenti di manufatti in legno si riducono ai pochi casi conservati in particolari condizioni di giacitura in ambiente costantemente umido: i casi principali sono una punta di lancia trovata agli inizi del...

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Dal sito archeologico che s trova a 3,5 chilometri a nord del villaggio di Krasnosamarskoe – 40 chilometri a sud-est della città di Samara – provengono i resti di almeno 64 cani e lupi che hanno permesso agli studiosi di formulare ipotesi sui rituali che avvenivano durante l’Età del Bronzo nei territori delle steppe russe settentrionali. L’insediamento di Krasnosamarskoe fu occupato tra il 1700 e il 1900 a.C. dalle genti della cultura di Srubnaya e...

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L’indagine archeologica della terramara di Pilastri di Bondeno – in provincia di Ferrara – si è svolta in due fasi differenti, che hanno rivelato un’occupazione tra l’Età del Bronzo Medio e l’inizio dell’Età del Bronzo Recente 1, all’incirca tra il XVI e il XIV secolo a.C. Nella campagna di scavo del 1989 sono stati recuperati numerosi reperti, soprattutto ceramici, insieme ai quali sono venuti in luce anche oggetti in bronzo, ambra, osso e corno legati alle...

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Casinalbo, frazione di Formigine, si trova tra 67 e 65,5 metri sul livello del mare, a pochi chilometri a sud di Modena. Già dalla metà dell’Ottocento era nota la presenza di una terramara nei pressi del paesino, ma fu solo nel 1880 che fu scoperto un sepolcreto 200 metri a sud del margine meridionale di essa. La necropoli è situata su depositi limosi di pianura alluvionale e occupava in origine una superficie di circa 12000...

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Nell’età del Rame e nell’età del Bronzo della nostra penisola, materiali di pregio – rari, esotici o semplicemente insoliti – giocano un duplice ruolo: quello di segnalare i fili di antiche vie di traffico e scambio di informazioni tra Europa centro-settentrionale, Italia e area mediterranea e quello di esprimere materialmente differenze di rango o ricchezza e, più in generale, l’interazione e il confronto tra gruppi sociali. In particolare, alcuni tipi ben riconoscibili permettono di collegare...

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Il villaggio protostorico di Frattesina, che si estendeva per circa 1 chilometro da ovest a est lungo la riva destra del Po di Adria, era collegato ai poli funerari di Fondo Zanotto e delle Narde. La prima necropoli che fa riferimento a questo sito, situata a circa 500 metri a sud-est dell’abitato, ha restituito oltre 150 deposizioni; la seconda, a pari distanza verso nord, oltrepassato il corso del fiume, è divisa in due settori distinti...

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Tra i Papiri di Ossirinco, spicca il XXVII 2465, databile al II secolo a.C., che ha restituito ventuno frammenti, tra cui uno stralcio dell’opera Sui demi di Alessandria del biografo Satiro di Callati, identificato grazie a una citazione corrispondente al frammento 1, successivamente ripresa nel trattato apologetico Ad Autolico di San Teofilo di Antiochia. Nel frammento 2, è presente il decreto che prescrive il culto di Arsinoe II Filadelfo e fornisce le istruzioni necessarie per la processione...

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Il sito di Castel de Pedena, nel comune di San Gregorio delle Alpi (a Belluno), si trova a 650 metri sul livello del mare, in una posizione semicentrale all’interno della media Valbelluna, che si estende sulla fascia pedemontana alle pendici del monte Pizzocco e rappresenta l’unico abitato nel panorama degli insediamenti protostorici del bellunese in cui è stata riscontrata un’occupazione compresa tra Bronzo antico e primissima Età del Ferro, anche se non continuativa. I 620...

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La particolare combinazione di ascia-scudo-lituo rinvenuta presso il complesso monumentale di Tarquinia, e datata al primo quarto del VII secolo a.C., non è mai stata rinvenuta in altri contesti mediterranei, mentre compare in un’area geografica della Scandinavia, in particolare nelle deposizioni danesi e svedesi datate all’Età del Bronzo scandinava (1600-500 a.C.), oppure raffigurata su incisioni rupestri. I reperti scandinavi cui facciamo riferimento sono formati da una serie di strumenti a fiato costituiti da un lungo...

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In località Monte Moncione, nel comune di Portoferraio (Livorno), nell’arco di diversi decenni sono stati rinvenuti materiali ceramici di epoca protostorica. Sono quindi state esplorate diverse zone, mediante saggi localizzati che hanno messo in luce sia tracce di scavi clandestini che di frequentazione umana antica. Dal riparo sottoroccia dell’Area 100 sono emerse 2 buche, di cui una dovuta a una frequentazione di epoca moderna. Era presente un muro lungo il margine esterno del riparo, allineato...