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Nel progetto di Natascia Abbattista Riunione di condominio, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, l’inquieto si annida nelle stanze dello spazio espositivo Casa Vuota: luoghi vissuti, sospesi, attraversati da memorie. Come in un enigma giallistico, si allude a un pericolo annunciato o a un’efferatezza compiuta, intuita da frasi sovrapposte, interrotte e accennate dalle tracce audio diffuse, parte dell’installazione Riunione di condominio che, oltre a dare il titolo alla mostra, coinvolge...

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La mostra The Sleepers di Davide Serpetti, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo presso Casa Vuota a Roma, si staglia in luminosità fulgide, in istanti di sogno carpiti nei colori vividi di un volto dormiente, che prende forme di identità molteplici, ritratte in espressioni pittoriche in perenne divenire. Nella temporalità sospesa di uno spazio onirico, i ritratti – reiterati in accenti ritmici e apparizioni cromatiche – catturano lo sguardo in...

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Casa Vuota si risveglia dal torpore di questa primavera, vista crescere lussureggiante tra le mura domestiche, abbracciando l’estate delicatamente, riscoprendo in punta di piedi i suoi spazi, avvezzi a lasciar scorrere il tempo indisturbato, consapevoli dei ritorni, dei mutamenti, di una vita attesa che sempre bussa alla porta in attesa di rientrare. La personale di Francesca Romana Pinzari, Casa Spina, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, discopre i suoi tesori,...

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In attesa che la gravità della situazione possa ridursi sensibilmente e in breve tempo, si propone oggi una piccola suggestione della personale di Francesca Romana Pinzari, Casa Spina, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, inaugurata il 22 febbraio scorso. Francesca Romana Pinzari tramuta gli spazi di Casa Vuota in stanze dell’ignoto, dall’identità malinconica e fiabesca, che evocano confidenze assopite tra la vegetazione, gli oggetti, i quadri e i cimeli, portatori...

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La mostra Amaro in bocca, prima personale romana di Andrea Fiorino, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, è un incantesimo, il frutto di un incontrollato, impetuoso e veemente sortilegio che pervade i sensi e travolge gli occhi con colori intensi, quasi feroci, irrompe negli spazi intimi e affabili di Casa Vuota. La storia di un innamoramento, soggiogante come un’ammaliante e insidioso canto di sirena, si sussegue lungo le pareti, ripercorrendo...

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La mostra OVNI di Nordine Sajot a Casa Vuota, a cura di Sabino de Nichilo e Francesco Paolo Del Re, ci conduce in un mondo familiare, in quei meccanismi di mercato che conducono a dimora desideri indotti, con cui l’artista allestisce una partita, accorta e sagace, che contrappone il nutrimento dell’arte al cibo, il più delle volte avvelenato, vetrificato e camuffato, che affluisce dalla società brandizzata. All’interno delle mura domestiche si fa strada una socializzazione...

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La prima personale di Damiano Azzizia, Polvere, a cura di Sabino de Nichilo e Francesco Paolo Del Re, si articola in un immediato e naturale riconoscimento con gli spazi di Casa Vuota, con il sussurro di un ambiente affidato al lento lavorio del tempo. In un materiale povero come il cartone da imballaggio Damiano Azzizia costruisce piccole finestre aperte su stanze disadorne, dove il tempo si deposita in ombre infinite che delineano, come antiche meridiane,...

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Le stanze di Casa Vuota si riempiono del chiacchiericcio, del vociare pettegolo e impertinente di signore ipocrite che nel concedersi un piccolo peccato di gola formano un’assemblea giudicante che esamina il passaggio anche del fruitore più ammodo. Le Malelingue, la personale dell’artista pugliese Domenico Ventura, a cura di Sabino de Nichilo e Francesco Paolo Del Re, accoglie gli ospiti in un’atmosfera paesana o di quartiere che appartiene a ogni cittadina, a ogni piccola o grande comunità...

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Varcare lo spazio intimo di una casa è anzitutto un passaggio all’interno di un vivere protetto. Oltrepassare il cancello d’ingresso, il portone e salire la rampa delle scale ci immerge in un’atmosfera del tutto diversa da quella che si respira in uno spazio espositivo convenzionale. La familiarità dell’ambiente ha l’inconfondibile odore dell’autenticità, un’aria di confidenziale ospitalità e affabilità. Casa Vuota non è uno luogo neutro, ma è intriso di racconti narrati ad ogni nuova esposizione...