Nella brezza che in cielo si diverte a delineare forme, ispirare figurazioni inattese, sorridendo e sfidando l’orizzonte, la vallata, i campi dipinti da coltivazioni nuove, nell’aria quieta di colline disegnate da infinite gradazioni di colori, continua la ricerca sul paesaggio marchigiano, nella piccola frazione di Montesecco nel Comune di Pergola. Luca Caimmi ha iniziato qui, un anno fa, la sua ricerca a Casa Sponge, durante il progetto di residenza sul tema del paesaggio: un percorso di ricerca che ha il suo compimento nella personale Succede dietro ai Monti, a cura di Milena Becci, quarta mostra della stagione espositiva di Casa Sponge, Una Goccia di Splendore.
Nell’affaccio naturale di Montesecco verso i monti, il panorama si apre allo sguardo che ne raccoglie le intimità, lasciando che queste riempiano gli occhi e lo spirito, l’artista ne coglie l’essenza che trattiene come un corpo prezioso, imprimendone l’immagine per accoglierla in sé. La posizione panoramica di Montesecco rimane preponderante nella percezione dell’artista fin dalla prima visita nel paese.
Il confronto con il limite e la vastità dei monti sono il principio della ricerca intrapresa dall’artista per Casa Sponge: un ripercorrere, in una forma oggettuale e soggettiva, la realtà e il moto d’animo che scaturisce dal raffronto con il confine, la ricchezza che si genera nel delinearlo con cura, percorrendone ogni sentiero, e l’esaltazione nell’immaginare di attraversarlo. Luca Caimmi sceglie la fotocamera come primo mezzo per catturare il tempo che, come un viandante lieto e meditativo, passeggia nel digradare delle colline e si inerpica su per le curiose alture dell’ignoto.

Le montagne e il mondo al di là attirano lo sguardo dell’artista che, nella sua poetica, traspone nel linguaggio pittorico e scultoreo la visione catturata dal supporto fotografico, al di qua e al di là dei monti. Dalle impressioni “en plein air” l’artista ritorna nel suo studio per far emergere l’eleganza di segni essenziali e candidi che costruiscono ai nostri occhi la realtà naturale. Ciò che succede dietro ai monti è di poter osservare paesaggi miti nelle sfumature di bianco che emergono da un fondo nerissimo che non spaventa, succede di ritrovare magie di luci con cui giocare con la fantasia, succede di incontrare racconti che hai ascoltato anche tu negli andirivieni di un viaggio di fanciullo.
Nelle opere di lucente e candida ceramica Caimmi imprime la presenza viva e solenne delle montagne, signore gentili, riferimenti immutabili che celano un oltre e aprono visioni interminabili. Regali e nivee si stagliano vicine l’una all’altra disegnando l’orizzonte immaginato oltre il nero di una teca.

La pittura parla del dialogo leggero con il vento, del lento incedere della neve, della dolce e malinconica melodia che rischiara il paesaggio intorno, in una notte serena con luna d’argento e fiumi lucenti.

Dinnanzi alla poesia che rivela un accadere quieto, il visitatore, nella mostra Succede dietro ai Monti, ritrova posto nell’armonia di una visione nitida e distinta, pura e netta come lo sono i contorni delle opere, come appare rischiarato ogni segno, ogni linea che costruisce le immagini.
Nota biografica:
Luca Caimmi (Fano nel 1978) vive e lavora a Pesaro. Frequenta la sezione di disegno animato alla scuola del Libro di Urbino, successivamente si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti, sempre di Urbino. Ottiene importanti riconoscimenti nel fumetto e nell’illustrazione, come il premio Andrea Pazienza e la selezione a Bologna Illustrator Exhibition of Children’s Books, nel 1998 e nel 1999. Alterna l’attività editoriale a quella artistica realizzando disegni, illustrazioni e opere in ceramica. Nel 2009 per il progetto Osservatorio #1 due cicli di suoi lavori sono presentati alla Basilica Palladiana di Vicenza, partecipa alla Biennale dei giovani artisti d’ Europa e del Mediterraneo, nel 2011 partecipa alla 54a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel Padiglione Accademie. Collabora con le gallerie D406 di Modena, Nuages di Milano e Gallerie Du Palace di Parigi. Tra le sue recenti personali si ricordano: Guardiani notturni, Marmo Galleria/Libreria d’ arte, Forlì, 2019; Le avventure di Pinocchio, Galleria Mirabilia, Bologna, 2018; I Palombari, Galerie du Palace, Paris, 2017.

Nicoletta Provenzano
Nata a Roma, storica dell’arte e curatrice. Affascinata dalle ricerche multidisciplinari e dal dialogo creativo con gli artisti, ha scritto e curato cataloghi e mostre, in collaborazione con professionisti del settore nell’ambito dell’arte contemporanea, del connubio arte-impresa e arte-scienza.