La forma compiuta delle scienze dev’essere poetica.
(Novalis)
La rivista letteraria on–line LaRecherche.it nata da un’idea di Giuliano Brenna e Roberto Maggiani, tra le numerose iniziative promosse, nel mese di ottobre ha lanciato l’invito a partecipare a un’antologia tesa a indagare il rapporto tra arte e scienza; gli autori, attraverso un contributo (poetico, narrativo, saggistico, artistico) hanno dovuto interpretare, discutere o mostrare la relazione tra le due, «entrambe espressione della nostra capacità simbolica, cioè della capacità di vedere oltre a ciò che si vede e di interpretare il reale in modo personale, cercando, in qualche modo, di estrapolarne delle leggi che possano dare un significato all’universo e alla nostra esistenza in esso. La capacità simbolica è attivata dall’immaginazione, la capacità del “come se” che stabilisce un ponte tra la realtà concreta e l’inconscio e che ha una fondamentale funzione trasformativa» (dal sito de LaRecherche.it).
Così, lo scorso mese è stato pubblicato l’ebook Arte e scienza: quale rapporto?. L’antologia, ricchissima di interventi, suggestioni e spunti, è scaricabile gratuitamente sul sito della rivista.
Riportiamo un passo dell’introduzione di Roberto Maggiani:
Non è certo facile parlare della relazione tra arte e scienza, e, in particolare, tra poesia e scienza. Si può dire, più in generale, che in ogni relazione i singoli soggetti interessati, in qualche modo, trascendono se stessi per dare vita ad un terzo soggetto che è una novità nel campo del reale, si tratta di una verità altra che scaturisce come sintesi da una relazione di scambio. Nella natura stessa ci sono numerosi esempi di questo fatto, a partire dalle molecole fino ad arrivare alle strutture biologiche complesse. L’uomo, per esempio, non è la semplice unione di materia, la trascende. Allo stesso modo, quale altro potrà scaturire da una giusta relazione tra arte e scienza e tra poesia e scienza? O dall’unione di poeti intenzionati a ricercare la verità con la stessa metodica capacità di indagine della scienza? O da scienziati investiti della forza visionaria e intuitiva di un poeta? Ciascuno può immaginare, creare, ragionare, riflettere, interpretare o reinterpretare, inventare o reinventare, suggerire, rimescolare, elucubrare, comporre, formulare in poesia, prosa, immagini fotografiche o disegni: è quello che hanno fatto gli autori qui proposti. Li ringraziamo.

Giorgia Pellorca
Vive nell'agro pontino e quando può si rifugia in collina, a Cori, tra scorci mozzafiato, buon vino e resti storici. Ha studiato Lettere moderne per poi specializzarsi in Filologia. Curiosità ed empatia si fondono nell'esercizio dell'insegnamento. Organizza eventi quali reading e presentazioni di libri.