ArtePrimo PianoPorte aperte al Palazzo del Quirinale

Martina Scavone25 Maggio 2019
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Dal mese di giugno del 2015, nell’ambito dell’iniziativa “Aperti per voi” promossa dal Touring Club Italiano, è possibile visitare il Palazzo del Quirinale, uno dei luoghi più rappresentativi di Roma, tanto dal punto di vista istituzionale quanto sotto l’aspetto storico-artistico. A illustrare ai visitatori le bellezze del Palazzo sono, oltre ai volontari del TCI, gli studenti tirocinanti delle tre università della Capitale (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre). Sono previsti due percorsi: quello artistico-istituzionale, della durata media di un’ora e venti minuti, comprensivo della visita al Piano Nobile e al Piano terra; quello artistico-istituzionale e tematico, della durata media complessiva di due ore e mezza che prevede – in aggiunta a quanto offerto dalla prima opzione – la visita alla Vasella, ai Giardini e alle Carrozze.

Il Palazzo del Quirinale, che sorge sull’omonimo colle romano, vanta cinque secoli di vita ed è stato, fatto unico nella storia, sede perenne dell’”Auctoritas”. Costruito a partire dal 1583, è infatti divenuto prima residenza papale dagli inizi del Seicento, poi dimora dei Savoia, e attualmente è la sede ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana. Nel corso dei secoli, come è facile immaginare, al suo interno si sono avvicendate modifiche e trasformazioni che, talvolta, hanno alterato la bellezza e la peculiarità degli ambienti del Palazzo. Per tale ragione, tra il 2002 e il 2006, sono stati attuati degli interventi di restauro atti a riportare alla luce dipinti e decorazioni obliterate dalle successive stratificazioni. È questo il caso di parte degli affreschi della scuola di Pietro da Cortona in due delle sale create dai Francesi nel 1812 in seno alla Galleria di Alessandro VII Chigi (Sala degli Ambasciatori e Sala di Augusto), ora riportata al suo antico splendore.

La visita parte in entrambi i casi con un video introduttivo, per poi trasferirsi nel Cortile d’Onore, il cui aspetto attuale è frutto di quattro distinte fasi costruttive sviluppatesi tra la fine del Cinquecento e l’inizio del secolo seguente.

Cortile d’Onore

Il percorso prosegue all’interno: dallo Scalone d’Onore si accede al noto Salone dei Corazzieri, la più grande sala di rappresentanza del Palazzo, nella quale hanno luogo le cerimonie con alto numero di partecipanti, come l’insediamento del Presidente della Repubblica e la celebrazione della Festa del Lavoro. Ambiente ricchissimo dal punto di vista decorativo, nel 1912 ha subito un bizzarro cambio di destinazione d’uso, divenendo un campo da tennis al coperto.

Salone dei Corazzieri

Dal Salone è possibile affacciarsi sulla meravigliosa Cappella Paolina, cosiddetta in nome di Paolo V Borghese, che la fece costruire nel 1615. Si prosegue con la Prima Sala di Rappresentanza, dalla quale si ha poi accesso alla Sala del Balcone, passando per tre ambienti anch’essi caratterizzati da un apparato decorativo sfarzoso. Dopodiché è la volta della già citata Galleria di Alessandro VII Chigi, che si presenta tuttavia divisa in tre ambienti distinti (Sala Gialla, Sala di Augusto, Sala degli Ambasciatori), frutto degli interventi attuati nel 1812, quando il Quirinale venne occupato dal governo napoleonico. Dopo aver attraversato la Sala d’Ercole, si giunge alla Sala degli Scrigni dove, all’alba del 6 luglio 1809, papa Pio VII fu arrestato per ordine di Napoleone. Il successivo ambiente degno di nota è lo Studio del Presidente della Repubblica alla Vetrata, nel quale si svolgono gli incontri ufficiali del Presidente con i Capi di Stato ospiti.

Studio del Presidente della Repubblica

Adiacente a questo, è la Sala degli Arazzi di Lille, in nome dei cinque arazzi della serie Teniers di Lille, tessuti nell’omonima città nel 1715-1720 ca. Dall’ambiente successivo (Salottino Napoleonico) è poi possibile godere di un affaccio su un gioiello dell’arte ebanistica: la Biblioteca del Piffetti. A seguire, si ha accesso alla Loggia d’Onore e alle cinque sale successive, dove si evince un sostanziale cambiamento dal punto di vista decorativo, in quanto il loro allestimento risale all’età napoleonica. Dopo aver attraversato la Sala dello Zodiaco, il visitatore ha modo di ammirare due degli ambienti più sontuosi del Palazzo: la Sala degli Specchi e il monumentale Salone delle Feste, destinato infatti a ospitare fastosi pranzi di gala e balli.

Salone delle Feste

Da qui, si scende nuovamente al piano terra per poter visitare – a seconda del percorso scelto – la Vasella (la quale ospita gran parte della raccolta di circa 38mila porcellane del Quirinale), una sezione dei quattro ettari di Giardini che adornano il Palazzo, e il Fabbricato Cipolla, il quale ospita la raccolta delle Carrozze, Livree e Finimenti, nonché il Gabinetto Storico con i corredi di scuderia più preziosi.

Giardini con particolare della Fontana delle Bagnanti

La visita si conclude con le Sale al pian terreno della palazzina gregoriana, dedicate rispettivamente ai Papi, a Vittorio Emanuele II e agli altri Re della dinastia sabauda. Gli studenti delle discipline storiche accompagnano infine i visitatori nella Sala dei Presidenti della Repubblica, nella quale si ripercorre la storia della nostra Repubblica e dei volti che più l’hanno contrassegnata.

Martina Scavone

Nata a Roma, classe ‘93. Si è laureata all’Università di Roma Tor Vergata: triennale in Beni Culturali e magistrale in Storia dell’Arte. Dopo un Master di II livello in Gestione dei Beni Culturali, ha iniziato a lavorare attivamente come curatrice e storica dell'arte. Ama leggere, viaggiare e l’arte in tutte le sue sfaccettature.