Sabato 12 ottobre le catacombe di Roma saranno aperte dalle 10 alle 18 e ospiteranno visite, laboratori e concerti in occasione della Seconda Giornata delle Catacombe, un’iniziativa organizzata e promossa dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Sarà un’occasione unica, in cui sarà possibile visitare gratuitamente tutti i siti e partecipare ai numerosi eventi che vi si svolgeranno. Luoghi di memorie nascoste e di preziose testimonianze artistiche, le catacombe non offrono soltanto un percorso intriso di spiritualità e bellezza, ma nascondono tesori di grande fascino.
Il tema della vita oltre la morte, scelto per la giornata, prende ispirazione dalla figura del profeta Giona, uno dei personaggi biblici più raffigurato nelle pitture delle catacombe. Celebre è la storia del profeta che, anziché recarsi a Ninive per annunciare la parola di Dio, si imbarca verso l’odierna Gibilterra. Ha da qui inizio una parabola che ha lo scopo di esaltare l’apertura universalistica di Giona che, nelle sue varie peripezie, finirà anche nel ventre di un cetaceo. Questo episodio sarà ripreso più volte nella storia dell’arte. Come sottolinea il Cardinal Ravasi, Giona è “figura” di Cristo nei Vangeli:
Se leggiamo il testo matteano, abbiamo: «Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra» (12, 40). Al di là della formula «tre giorni e tre notti» che è assunta solo per esaltare il parallelo col passo del libro di Giona (2, 1), è evidente l’applicazione del “segno di Giona” alla sepoltura e alla risurrezione di Cristo.
(Gianfranco Ravasi, Il segno di Giona, Famiglia Cristiana, 26/02/2013)
Dal Libro di Giona saranno tratte le letture che intermezzeranno il concerto del Quartetto d’archi Cover Garden che si terrà alle 17:00 presso la Catacomba di Priscilla. Eseguirà sonate e sinfonie da chiesa di Manfredini, Corelli, Vivaldi e Losito:
Francesco Manfredini (1684-1762)
Sinfonia da chiesa op.2, n8 in Sol magg. Largo – Allegro – Affettuoso – Presto
Arcangelo Corelli (1653 -1713)
Sonata da chiesa op.5, n5 in Sol min Adagio – Vivace – Adagio – Viavce – Giga (Allegro)
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Sonata in Mib magg. “Al Santo Sepolcro” Largo molto – Allegro, ma poco
Francesco Manfredini
Sinfonia da chiesa op.2, n9 in Do magg. Grave – Andante – Largo – Presto
Gallario Riccoleno (Arcangelo Corelli)
Fuga in Re magg. in F.M. Veracini Il Trionfo della Pratica Musicale (1760, Opus 3)
Antonio Vivaldi
Sinfonia in Si min. “Al Santo Sepolcro” Adagio molto – Allegro, ma poco
Francesco Manfredini
Sinfonia da chiesa op.2, n10 in Mi min. Allegro e spicco – Andate – Non tanto Largo – Adagio – Presto
violini: Valerio Losito, Valentina Nicolai
viola: Gianfranco Russo
violoncello: Andrea Lattarulo
Un altro degli eventi musicali in programma è il concerto del coro Vocalia Consort, che avrà il compito di declinare in musica proprio il tema di questa Seconda giornata delle catacombe: la vita oltre la morte, e si terrà in uno dei luoghi più suggestivi e accoglienti, la basilica ipogea dei santi Nereo e Achilleo nel complesso di Domitilla, nel pomeriggio del sabato alle 16.30. Il programma è il seguente:
G.P. da Palestrina, Ego sum panis vivus
G.P. da Palestrina, Gaudent in coelis
J.S. Bach, Es war ein Wunderliche Krieg
C.V. Stanford, Justorum animae
J.G. Rheinberger, Abendlied
M. Lauridsen, O nata lux
A. Pärt, Christ is the morning star
K. Nystedt, Laudate Dominum
Vocalia Consort
Marco Berrini, direttore
Luca Barreca, letture

Attraverso un percorso cronologico che parte dalla polifonia di Palestrina, il tema si dipana a partire dalle parole di Cristo: «Ego sum panis vivus» e dalla letizia ultraterrena dei martiri in Gaudent in coelis. Con Es war ein Wunderliche Krieg di Bach, versus IV della cantata BWV4 Christ lag in Todes Banden, la Vita e la Morte si scontrano in un duello ed è un vero e proprio teatro sonoro: gli stentorei interventi del cantus firmus affidato al contralto svolgono il ruolo di voce narrante, mentre tutto intorno esplode concitato il fragore della battaglia:
Es war ein wunderlich Krieg,
Da Tod und Leben rungen:
Das Leben behielt den Sieg,
Es hat den Tod verschlungen.
Die Schrift hat verkündet das,
wie ein Tod den andern fraß;
Ein Spott aus’m Tod ist geworden.
Halleluja!
Ci fu una prodigiosa battaglia
che oppose la morte alla vita,
la vita riportò la vittoria
annientando la morte.
Le Scritture preannunciavano che
una morte avrebbe cancellato l’altra,
la morte è stata schernita.
Alleluia!
Con il brano di C.V. Stanford (1852-1924), primo dei Three Latin Motets, Op. 38 (circa 1888) si cambia scenario e si entra nelle coese tessiture sonore del periodo romantico. Il testo del mottetto Justorum animae (dal libro della Sapienza, 3, 1.2.3.) fa riferimento alle anime dei giusti che sono nelle mani di Dio e non sono toccate da alcun tormento. È per il suo impatto emotivo, caratterizzato da affetti contrastanti e altalenanti sfumature espressive, sia il canto di Offertorio della messa di tutti i Santi che uno dei brani più scelti nella liturgia delle esequie:
Justorum animae in manu Dei sunt
et non tanget illos tormentum malitiae;
visi sunt oculis insipientium mori
illi autem sunt in pace.
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio
e nessun tormento li tocca.
Pàrvero morire agli occhi degli stolti,
ma invece essi sono nella pace.

Abendlied di J. Rheinberger (Op. 69/3, 1855-1873), mottetto di rara intensità e struggente bellezza, veste in musica un celebre passo del Vangelo di Luca (Lc, 24, 29): «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno volge già alla fine» («Bleib bei uns, denn es will Abend werden»). È il momento in cui i due discepoli di Emmaus, ancora ignari che il pellegrino con cui hanno condiviso il cammino fino al villaggio è in realtà Cristo risorto, invitano lo sconosciuto viandante a restare in loro compagnia nell’imminenza della fine del giorno.
Terzo movimento del Lux aeterna del 1997 per coro e orchestra, O nata lux fu composto da Morten Lauridsen (Colfax, 1943) durante la malattia di sua madre, in una personale ricerca di «testi sacri eterni confortanti, rassicuranti e pieni di ispirazione». Quello di O nata lux è relativo alla festa della Trasfigurazione, il racconto evangelico che descrive il momento in cui Cristo riunito in preghiera sul Tabor insieme agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni appare loro in un abbagliante splendore e in candide vesti, prefigurando la sua futura resurrezione. Questa visione di una “luce nata dalla luce” è tradotta dal compositore statunitense in un’atmosfera sonora di avvolgente serenità che infonde nell’ascoltatore un quieto senso di pace:
O nata lux de lumine
Jesu redemptor saeculi
dignare clemens supplicum
laudes precesque sumere.
Qui carne quondam contegi
dignatus es pro perditis
nos membra confer effici
tui beati corporis.
O luce nata dalla luce
Gesù redentore del mondo
con clemenza degnati di accettare
le lodi e le preghiere di noi supplici.
Tu che un tempo ti sei degnato
di indossare la carne per noi peccatori,
concedi a noi di diventare
membra del tuo beato corpo.

Per il suo mottetto Christ is the morning star, composto nel 2007 per il 175 anniversario dell’Università di Durham, il compositore estone Arvo Pärt (Paide, Estonia, 1935) ha scelto il passo di un commento di Beda il Venerabile al libro dell’Apocalisse, che si trova inciso nella cattedrale di quella città sulla tomba dell’erudito dottore della chiesa anglosassone. Cristo viene qui paragonato alla delicata immagine di una stella mattutina che nella notte dei tempi fuga le tenebre e prelude all’alba della vita eterna.
Christ is the morning star,
who when the night of this world is past
brings to his saints the promise of the light of life
and opens everlasting day.
La raffinata musica di Pärt riveste il testo con estrema naturalezza e apparente semplicità, lasciando schiudere la luce di questa stella in un graduale crescendo che, dopo aver sconfitto le tenebre, si stempera e si distilla nel disteso orizzonte dischiuso dall’accordo finale maggiore.
Con il gioioso e solare Laudate dominum del norvegese Nystedt (Oslo, 1915-2014) si chiuderà infine un concerto dai forti contrasti chiaroscurali, che troveranno un significativo e coerente riverbero nei giochi di luce e ombra sulle antiche pietre della basilica ipogea.
I siti aperti in occasione di questa Seconda Giornata delle Catacombe sono le catacombe di S. Callisto (Via Appia Antica, 78), S. Sebastiano (Via Appia Antica, 78), Domitilla (Via delle Sette Chiese, 282), Priscilla (Via Salaria, 430), S. Agnese (Via di S. Agnese, 3) e dei SS. Marcellino e Pietro (Via Casilina, 641) saranno visitabili gratuitamente.
È richiesta la prenotazione all’indirizzo eventicatacombe@gmail.com per i seguenti siti:
Il Museo della Torretta – Comprensorio di S. Callisto (Ingresso principale via Appia Antica 78 – Ore 9.00-17.30), La catacomba e il Museo di Pretestato (via Appia Pignatelli, 5 – Ore 9.00-17.30), La catacomba di S. Tecla (via Silvio D’Amico, 42), La regione dei Fornai nel comprensorio di Domitilla (via delle Sette Chiese, 282) e L’ipogeo degli Aureli (via Luigi Luzzatti, 2b). Le visite sono ogni 45 minuti per gruppi di massimo 20 persone.
Proponiamo di seguito il programma degli eventi che si terranno nelle diverse catacombe nell’arco della giornata di sabato 12 ottobre:
Ore 10.00
Laboratorio per bambini(6-12 anni)“La Bottega degli Artisti”
Catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino – via Casilina, 641
(per prenotazioni: santimarcellinoepietro@gmail.com)
Ore 10.30
Visite per non udenti
Museo della Torretta – Comprensorio di S. Callisto – via Appia Antica, 78
(per prenotazioni: eventicatacombe@gmail.com)
Ore 10.30
Laboratorio per bambini (3-5 anni) “Un labirinto di simboli”
Catacomba di Priscilla – via Salaria, 430
(per prenotazioni: catacombapriscillaseg@gmail.com)
Ore 11.00
Laboratorio per bambini (6-12 anni) “Realizziamo un affresco”
Catacomba di Domitilla – via delle Sette Chiese, 282
(per prenotazioni: eventicatacombe@gmail.com)
Ore 11.30
Laboratorio per bambini (6-12 anni) “La Bottega degli Artisti”
Catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino – via Casilina, 641
(per prenotazioni: santimarcellinoepietro@gmail.com)
Ore 11.30
Concerto della Banda Vaticana
Comprensorio di S. Callisto – via Appia Antica, 78
Ore 15.00
Visite per non udenti
Museo della Torretta – Comprensorio di S. Callisto – via Appia Antica, 78
(per prenotazioni: eventicatacombe@gmail.com)
Ore 15.00
Laboratorio per bambini (6-12 anni) “La Bottega degli Artisti “
Catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino – via Casilina, 641
(per prenotazioni: santimarcellinoepietro@gmail.com)
Ore 15.00
Visita guidata per non udenti
Catacombe di Priscilla . via Salaria, 430
Ore 16.00
Visita e Laboratorio per bambini (6-12 anni) “Attraverso la luce”
(per prenotazioni: catacombapriscillaseg@gmail.com)
Ore 16.30
Concerto del coro Vocalia Consort con letture scelte
Catacomba di Domitilla, Basilica dei SS. Nereo ed Achilleo – via delle Sette Chiese, 282
Ore 17.00
Concerto del Quartetto d’archi Cover Garden con letture scelte
Catacomba di Priscilla, Basilica di S. Silvestro – via Salaria, 277
Ore 17.00
Riapertura del Mausoleo di Elena e Inaugurazione dell’Antiquarium
Catacomba dei Ss. Pietro e Marcellino – via Casilina, 641
Ore 18.00
Concerto a cura della Cappella Musicale Costantina
Basilica di S. Agnese fuori le mura – via di S. Agnese, 3
Ore 18.30
Santa Messa presieduta dal Card. Gianfranco Ravasi
Parrocchia dei SS. Marcellino e Pietro – via Casilina, 641
Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale.