Dopo il grande successo delle scorse edizioni, ritornano le aperture notturne del venerdì. Dal 26 aprile al 25 ottobre, dalle 19,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 21,30), i Musei Vaticani accoglieranno i visitatori anche oltre il tramonto, dando l’opportunità a turisti e residenti di godersi le bellezze dei musei in una suggestiva quanto inconsueta atmosfera crepuscolare. La prima apertura sperimentale serale risale al 24 luglio 2009, fortemente voluta dall’allora direttore Antonio Paolucci. In quella stagione le Notti ai Musei vennero poi replicate anche in settembre e ottobre.
L’iniziativa trova il suo fondamento sul gradimento riscontato negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani e le famiglie. «I Notturni dei Musei Vaticani nascono proprio dal desiderio di trasformare per qualche ora gli spazi museali in luoghi dove stupirsi, imparare divertendosi, ascoltare musica, cenare insieme, scoprire la bellezza lontano dalla frenesia degli impegni e delle attività quotidiane», commentano i promotori. Il Cortile della Pigna e il Museo Gregoriano profano saranno infatti animati da concerti di musica classica, jazz o popolare e da raffinati aperitivi, a rendere il tutto ancora meno convenzionale. Pur non essendo aperte tutte le sale visitabili di giorno, uno dei lati positivi della visita serale è la maggiore tranquillità – essendo minore l’affluenza – oltre al fascino di vedere le opere illuminate dalla luna e dal cielo stellato.
Questi i settori museali visitabili la sera: Museo Gregoriano Egizio, Museo Pio Clementino, Galleria dei Candelabri, Galleria degli Arazzi, Galleria delle Carte geografiche, Stanze di Raffaello, Appartamento Borgia, Collezione d’Arte contemporanea, Cappella Sistina, Gallerie della Biblioteca Apostolica Vaticana. E saranno eccezionalmente aperte le sale di San Pio V, con la raccolta di ceramiche medievali e rinascimentali e i mosaici minuti.
Le aperture notturne sono importanti perché consentono di visitare i Musei anche a coloro che, pur vivendo in città, di giorno non possono farlo. Oltretutto l’atmosfera serale permette ai visitatori di ritrovarsi in una prospettiva nuova e sorprendente, risvegliando un inedito modo di vedere le cose altrimenti reso ottuso dall’abitudine, di sorprendersi a guardare le stesse opere d’arte sfumate da una diversa luce e avvolte dalla musica piuttosto che dal consueto vociare sordo. Un’occasione senza dubbio da non perdere.
Maria Virelli
Nata nel beneventano, ha studiato Letteratura, musica e spettacolo alla Sapienza di Roma. Appassionata fin dalla tenera età di Edgar Allan Poe, cinema e musica, considera l'arte la massima espressione della bellezza e dell'intelligenza umana. Ha trovato la sua dimensione ideale nella sperimentazione della scrittura. Scrive da freelance su testate regionali e culturali.