ArtePrimo PianoLa Biennale di Venezia scalda i motori

Nicoletta Provenzano10 Maggio 2019
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Si fa trepidante l’attesa per l’apertura al pubblico – l’11 maggio – della Biennale di Venezia, che aprirà un dialogo interpretativo con infinite prospettive, angolazioni, corrispondenze e connessioni per l’affermazione di una libertà cosciente attenta alle insicurezze, ai rivolgimenti, alle precarietà del mondo attuale.

Copyright Andrea Avezzu – Courtesy of La Biennale di Venezia

May You Live in Interesting Time, la Biennale d’Arte di quest’anno, come dichiarato dal curatore, partirà da un falso anatema ormai entrato a fare parte della cultura occidentale e in particolare del lessico politico che ne dichiara l’attualità incontestabile ormai da decenni. Una convinzione seppur fittizia sembra dare una chiara suggestione dei tempi di confusione e incertezza che stiamo vivendo.

Copyright Andrea Avezzu – Courtesy of La Biennale di Venezia

Nella conformazione profondamente contraddittoria della nostra umanità, la relazione con ciò che è distante – nella forma, nel lessico, nella vista e nella sensorialità – rovescerà le verità oggettive, il giudizio fattuale, a favore di una liberazione dell’ingegno sensibile alla scoperta di territori inesplorati, della moltiplicazione di punti di vista ed esperienze.

Copyright Andrea Avezzu – Courtesy of La Biennale di Venezia

La 58 Esposizione Internazionale d’Arte, a cui partecipano 90 nazioni e 79 artisti, promette riflessioni pungenti, disarmanti, in grado di dare nuove strumentazioni alle misurazioni del reale.

Nicoletta Provenzano

Nata a Roma, storica dell’arte e curatrice. Affascinata dalle ricerche multidisciplinari e dal dialogo creativo con gli artisti, ha scritto e curato cataloghi e mostre, in collaborazione con professionisti del settore nell’ambito dell’arte contemporanea, del connubio arte-impresa e arte-scienza.