ArtePrimo PianoGrazie ad “Arf! 2019” Roma diventa la capitale del fumetto

Bianca Damato30 Maggio 2019
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«Nessuno mette il fumetto in un angolo». Così recita lo slogan di Arf!, il Festival del fumetto sbarcato a Roma nel weekend per la quinta edizione. E mai slogan è stato più azzeccato per raccontare l’evento. Quest’anno infatti il festival si è ingrandito, andando a occupare tre padiglioni dell’ex mattatoio di Testaccio: diecimila metri quadri interamente dedicati al fumetto in ogni suo aspetto, un vero e proprio record che ha permesso ai fan del genere e non solo una “full immersion” di tre giorni, alla scoperta delle novità editoriali e dei grandi classici.

Tre giorni di programmazione ricca, grazie ai dibatti e agli incontri nella Sala Talk, alle “lectio magistralis” dei più grandi disegnatori italiani e non e al “live drawing”. Tra gli stand delle numerose case editrici specializzate nei fumetti, graphic novel, manga e quant’altro si incrociano i lavori esposti delle sei mostre che accompagnano questa edizione di Arf!. A cominciare da Giuseppe Palumbo che racconta la sua città, Matera, con degli schizzi, oppure i grandi capolavori di Attilio Micheluzzi. Ma non solo artisti italiani; molto spazio è stato dedicato anche ai grandi nomi della scena internazionale. Da segnalare la mostra di Frank Quitely All star Quitely in cui il fumettista scozzese ripropone i supereroi della Marvel e della DC, a cui ha lavorato nella sua lunga carriera.

Una delle novità assolute di questa edizione di Arf! è la sezione dedicata ai manga, che quest’anno – in Italia – raggiungono un traguardo importante. Grazie alla sezione mangArf! è stato dato ampio spazio ai fumetti giapponesi, con case editrici specializzate nel genere e una mostra per celebrare i trent’anni del manga in Italia. I visitatori hanno potuto ritrovare i loro beniamini e i grandi personaggi dei fumetti, diventati ancora più famosi grazie al mondo dell’animazione: Mila e Shiro, Sailor Moon, Holly e Benji, Ranma solo per citarne alcuni.

Uno dei grandi eventi, tra i più attesi, è senza dubbio la mostra per i settanta anni di Tex. Dopo il successo già riscontrato a Milano, l’esposizione è finalmente sbarcata nella Capitale e ci resterà fino al 14 luglio. Con disegni, fotografie e materiali rari si può ripercorrere la storia del ranger più famoso dei fumetti, dalla sua nascita al successo mondiale. Tra i materiali rari c’è anche la prima vignetta di Tex declinata in varie lingue, quella che ha dato inizio alla storia. In aggiunta, la location del mattatoio – con i vecchi ferri del mestiere, le panche di legno e i banconi – si addice perfettamente al ranger americano e all’ambientazione da Far West.

È chiaro che ormai l’Arf! sia diventato un punto di riferimento per il mondo del fumetto. A questo punto non possiamo che aspettare la prossima edizione che, si spera, possa diventare ancora più ampia e durare più a lungo.

Bianca Damato

Giornalista, è nata a Benevento ma ha sempre vissuto a Roma. Ama viaggiare ma più di ogni altra cosa adora il cinema. Nel tempo libero va a teatro e non si perde mai un gran premio di MotoGP.