ArtePrimo PianoCelebriamo Raffaello: le Stanze e le Logge Vaticane

Redazione6 Aprile 2020
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«Qui è quel Raffaello da cui,
fin che visse, Madre Natura temette
di essere superata da lui e quando morì temette di morire con lui»

(Epitaffio)

 

Nato a Urbino il 6 aprile dell’anno 1483, nel venerdì santo, Raffaello ebbe sin dal principio l’opportunità di studiare e formarsi al fianco di maestri del calibro di Pietro Perugino. Fu proprio per seguire quest’ultimo che si trasferì a Perugia, inaugurando il primo di una lunga serie di spostamenti, che lo portarono prima a Città di Castello, poi a Siena, Firenze, Urbino e infine a Roma, dove realizzò una delle imprese maggiori del suo tempo: la decorazione delle Stanze Vaticane. Nel 1508, infatti, Raffaello venne invitato da Papa Giulio II Della Rovere a lavorare ad alcuni ambienti dei nuovi appartamenti papali, nei quali era già all’opera una squadra piuttosto vasta di artisti di primissimo piano (tra i numerosi, spiccano Perugino, il Bramantino, Lorenzo Lotto, Baldassarre Peruzzi, Luca Signorelli e il Sodoma). Raffaello morì nello stesso giorno della sua nascita, il 6 aprile del 1520, e fu sepolto nel Pantheon.

Oggi celebriamo sia la sua nascita che la sua morte, che proprio oggi ricorre nel cinquecentenario. Vi proponiamo alcuni approfondimenti redatti da Martina Scavone sulle Stanze e le Logge Vaticane:

 

La Stanza della Segnatura 

La Stanza di Eliodoro

La Stanza dell’Incendio di Borgo

La Stanza di Costantino

La Sala dei Chiaroscuri o dei Palafrenieri

Le Logge Vaticane

Redazione

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