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La prima immagine di Personal Shopper di Olivier Assayas (2016) ci induce a connotare immediatamente il film come una “ghost story”. La protagonista Maureen (Kristen Stewart), infatti, si aggira in un’enorme abitazione disabitata e buia alla ricerca di un segnale ultraterreno; nello specifico, da suo fratello Lewis, scomparso alcuni mesi prima. Tuttavia, i primi esigui fenomeni paranormali non celano alcuno scopo intimidatorio; non è la paura il sentimento ultimo che la pellicola vuole infondere. La...

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Nella “Nota del Traduttore” a La passeggiata di Robert Walser (Adelphi, 1976), si enunciano gli elementi costitutivi della personalità dello scrittore: «Introversione, visionarietà, umiltà, tendenza a minimizzarsi, rassegnazione, orgoglio frustrato, volubilità, ironia». Noi queste parole vorremmo prenderle a prestito per descrivere Ugo Gregoretti, almeno in parte. Il regista romano era soprattutto ironico, diremmo addirittura sarcastico. Come quando in una puntata di Controfagotto, il suo rivoluzionario programma di costume satirico andato in onda nel 1961, chiede...

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Il 13 dicembre si è tenuta, presso il Cinema Massimo di Torino, l’apertura di una rassegna dedicata ai trent’anni dalla scomparsa del grande Luciano Salce con la presentazione del documentario L’uomo dalla bocca storta (2009) di Andrea Pergolari ed Emanuele Salce, figlio del cineasta romano. I due autori sono stati ospiti della sala del Museo Nazionale del Cinema e hanno intrattenuto il pubblico presente con lunghe chiacchiere riguardanti l’autore di opere indimenticabili della nostra produzione...

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Storia di un matrimonio è un film semplice. Non c’è altro aggettivo che possa descriverlo in modo altrettanto efficace. Un film semplice che cattura il cuore e i sentimenti dello spettatore, lo rapisce e lo fa immergere nella storia che, proprio per la sua linearità, permette a chiunque di immedesimarsi e di vivere il racconto in maniera del tutto personale. È la storia di amore che finisce, o meglio è già finito, e ciò che...

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Era il 1947 quando una delle pièce teatrali più importanti del Novecento veniva scritta dal celeberrimo drammaturgo Tennessee Williams e portata in scena da Elia Kazan. Nel 1951, poi, la stessa opera veniva riadattata per il cinema ancora da Kazan, coinvolgendo gran parte del cast originale e realizzando quello che sarebbe diventato uno dei più importanti crocevia della storia del cinema. Un tram che si chiama Desiderio (A Streetcar Named Desire), infatti, segna un punto...

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Vent’anni fa, il 20 dicembre 1999, ci lasciava il regista Riccardo Freda. Nella monografia dedicata a lui proprio quell’anno per Bulzoni, Steve Della Casa riporta un gustoso aneddoto raccontato da Carlo Lizzani e che lo vede protagonista con Giuseppe De Santis all’uscita sala di Aquila Nera (1945): «Ci divertimmo da matti, ed era l’anno di Roma città aperta. Poi uscimmo dal cinema e De Santis continuava a ripetere: allora anche noi siamo capaci di fare...

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«Capitolo primo. “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente…” Ah no, è meglio “la mitizzava smisuratamente”, ecco. “Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin…” No, aspetta, ci sono: “New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata”». Si apriva con una dichiarazione d’amore Manhattan (1979), che nel titolo stesso celava la devozione di Woody Allen verso la sua...

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Poco più di dieci anni fa, il 16 settembre 2009, ci lasciava Luciano Emmer: classe 1918, milanese, cominciò con una serie di documentari d’arte con l’amico Enrico Gras nel secondo dopoguerra e presto si fece notare da Sergio Amidei, che per lui scrisse e produsse Domenica d’agosto (1949). Emmer fu autore, nel decennio successivo, di una serie di commedie popolaresche (qualcuno lo cita, insieme a Renato Castellani e Luigi Comencini, quando si parla di Neorealismo rosa)...

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Tra i principi fondanti della società occidentale, quello della famiglia è probabilmente il più consolidato e inviolabile. L’idea che qualsiasi cosa accada, anche nella situazione apparentemente più insormontabile, si possa sempre ritrovare un rifugio sicuro nel sangue del proprio sangue è uno di quei pochi e confortanti pensieri che permettono all’individuo di affrontare gli ostacoli della vita. Un’idea che, per la sua rilevanza e per la sua importanza come monito, si è sempre rispecchiata inevitabilmente...

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L’anno prossimo James Dean tornerà al cinema con un nuovo film. Com’è possibile, vi chiederete, considerando che il celebre attore sex symbol americano è morto ben 64 anni fa? Una cosa del genere, fino a poco tempo fa considerata fantascienza, oggi è invece possibile: a renderla tale è un particolare tipo di computer grafica, chiamata CGI, che permetterà di “riportare in vita” l’attore, scomparso a soli 24 anni per un incidente stradale. Si ricreerà una versione...