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Le origini della Biblioteca di storia moderna e contemporanea risalgono al lontano giugno 1880, quando la Camera dei deputati approvò la proposta di Pasquale Villari di costituire una raccolta di libri, opuscoli e documenti relativi al Risorgimento italiano. Nacque così la Sezione Risorgimento della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, il cui direttore, Domenico Gnoli, avviò l’opera di acquisizione del nucleo originario delle raccolte attraverso una fitta rete di rapporti con le librerie antiquarie...

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La Biblioteca dell’Istituto nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte (BiASA) è ospitata – insieme all’omonimo museo e alla Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Roma – all’interno di Palazzo Venezia, la prima grande opera rinascimentale di architettura civile in Roma, ancora memore della fortezza medievale. L’unicità della BiASA deriva dal fatto di essere la sola Biblioteca specializzata in archeologia e storia dell’arte a livello nazionale, con circa 380.000 volumi (in gran parte collocati...

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La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (BNCR) venne inaugurata il 14 marzo 1876 in un’ala del monumentale Palazzo cinquecentesco del Collegio Romano, sede dell’antica Bibliotheca Secreta o Major dei Gesuiti. È altresì denominata “Biblioteca Vittorio Emanuele II” dal nome della personalità a cui è stata intitolata al momento della sua istituzione nel 1876. Cento anni dopo, la Biblioteca venne trasferita – insieme al materiale della Biblioteca del Collegio Romano e di quelle di 69 congregazioni...

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Fondata da Alessandro VII Chigi (1655-1667) nel 1667 come biblioteca dello Studium Urbis o Sapienza, ovvero l’Università di Roma, la Biblioteca Alessandrina fu ideata dall’architetto Francesco Borromini (1599-1667) che ne disegnò il grande salone monumentale, attiguo alla Chiesa di Sant’Ivo, all’interno del Palazzo della Sapienza. Il pontificato Chigi rappresentò, non a caso, uno dei momenti di maggior fulgore dell’Archiginnasio romano: a partire dal Seicento le tesi di laurea si discutevano nell’Aula Magna e, concluso il...

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La Biblioteca Vallicelliana è una storica biblioteca pubblica di Roma, situata al secondo piano dell’Oratorio dei Filippini annesso alla chiesa di Santa Maria in Vallicella, anche nota come “Chiesa Nuova”. La prima libraria fu in parte distrutta dall’incendio provocato da un razzo nel 1620 durante i festeggiamenti per l’anniversario dell’elezione di Paolo V; fu allora che si decise di costruire l’edificio attuale, anche in virtù della necessità di espanderne gli spazi. A commissionarlo fu la...

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Distinguendosi come prima biblioteca pubblica di Roma, la Biblioteca Angelica venne fondata nel 1614 dal vescovo agostiniano Angelo Rocca (1546-1620), da cui prese il nome; ha sede nell’ex Convento dei padri agostiniani, in piazza Sant’Agostino, accanto alla basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, ed è specializzata in letteratura e filologia. Attualmente, vanta oltre 150.000 volumi, più di 1.000 incunaboli, 20.000 cinquecentine, 2.700 manoscritti, 4.000 documenti sciolti, circa 10.000 incisioni e carte geografiche e 3.000 messali...

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La Biblioteca Casanatense fu istituita dai padri domenicani del Convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma come biblioteca di pubblica utilità per volere del cardinale Girolamo Casanate (Napoli 1620 – Roma 1700) che, con testamento del 5 ottobre 1698, dispose il lascito a favore dell’ordine di circa 25.000 volumi, oltre ad una somma pari a 160.000 scudi che dovevano servire al mantenimento e all’accrescimento della istituenda biblioteca. Le disposizioni testamentarie prevedevano inoltre l’invito a...

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Era il 2010 quando, sulle alture della Torraccia di Chiusi presso San Gimignano (Siena), durante i lavori di ristrutturazione di un edificio privato, una zona del terreno contraddistinta da un color verde acceso attirò l’attenzione degli operai. Fu solo un’analisi più approfondita, eseguita nell’immediato, a rivelare ciò di cui si trattava: una statua in bronzo raffigurante una figura maschile deposta in posizione prona. Compresa l’importanza del ritrovamento, i lavori furono interrotti per essere ripresi l’anno...

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Costruita nel punto esatto in cui, secondo la leggenda, fu sepolto il Santo, quella di San Paolo fuori le mura è la Basilica patriarcale più ampia di Roma dopo San Pietro. La storia di tale luogo di culto cristiano iniziò con la fine delle persecuzioni e la promulgazione degli editti di tolleranza verso il cristianesimo, ovvero al principio del IV secolo, quando l’Imperatore Costantino fece eseguire degli scavi sui luoghi della cella memoriae, dove i...

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La Basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore è, come dice il nome stesso, la più importante – e probabilmente anche la prima – chiesa romana dedicata alla Vergine. Di fronte alla facciata svetta la colossale colonna corinzia scanalata di marmo imezio alta 14,3 metri proveniente dalla Basilica di Massenzio, che Paolo V fece qui posizionare da Carlo Maderno nel 1614 a pendant dell’obelisco sistino al lato opposto di via Merulana, di cui si è già...