https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2019/08/80.jpg

Nel meraviglioso libro-intervista ai fratelli Vanzina curato da Rocco Moccagatta – Carlo & Enrico Vanzina: artigiani del cinema popolare (Bietti, 2018) – si conclude la chiacchierata sugli anni Ottanta con un aneddoto prezioso riguardante il biennio ’88-’89, in cui i due approntarono l’organizzazione di una serie di film televisivi per Fininvest affidati a sei registi pesi massimi (anche se ormai a fine carriera) quali Dino Risi, Alberto Lattuada, Nanni Loy, Mario Monicelli, Luigi Magni e...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2020/02/fefefewe.jpg

Nel tentativo di volgere agli esordi di Michelangelo Antonioni uno sguardo quanto più definitivo possibile, Lorenzo Cuccu introduce il documentario Gente del Po (1943-1947) affermando che si tratta di un film importante per i futuri sviluppi del Neorealismo. Inoltre, secondo lo studioso, non sarebbe casuale la simultanea realizzazione, sull’altra sponda del fiume, dell’esordio viscontiano. Le due opere acquistano così una sorta di specularità, compensandosi nella proposta di un percorso estetico di riscoperta dei luoghi in...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2020/02/efefefee.jpg

Se un discorso sulla necessità di valorizzare il territorio italiano nel cinema sonoro è evidente già a partire dalla fase ruralista della produzione fascista, saltuariamente esaltata da film come Sole (1929) di Alessandro Blasetti e Treno popolare (1933) di Raffaello Matarazzo, esso trova interpretazioni formalmente e ideologicamente più compiute con Camicia nera (1933) di Giovacchino Forzano e Vecchia guardia (1934) dello stesso Blasetti. Tra i temi portanti di questa narrazione troviamo la vita contadina, le tradizioni...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2019/05/asfaf.jpg

Chi segue con interesse i festival cinematografici internazionali ha potuto constatare come negli ultimi anni la presenza cinese si sia fortemente incrementata. Una vera e propria ondata di giovani autori, formatisi prevalentemente fuori dalla Cina, ha infatti cominciato a produrre il proprio cinema in autonomia a partire dalla fine degli anni Duemila. Un vero e proprio ricambio generazionale, facilitato certo dalle opportunità di studio all’estero, ma ostacolato dalle maglie strette della censura cinese, che vieta...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2020/05/polanski.jpg

«C’è da impazzire a stare sempre fra quattro mura!», afferma la collega di Carole in Repulsione (1965) di Roman Polanski. La protagonista, interpretata da Catherine Deneuve, non si presentava a lavoro da giorni e la sua giovane amica cerca di farle capire che ciò non è sano. Ma come può una persona disturbata intendere lucidamente cosa è o non è normale? Normalità è ordinarietà, e per la ragazza è ordinario sentire rigetto per il proprio...

https://lacittaimmaginaria.com/wp-content/uploads/2019/05/dada.jpg

«Seven, that’s the time we leave, at seven / I’ll be waitin’ up for heaven / Countin’ every mile of railroad track / That takes me back», recita il testo di Sentimental Journey, brano cantato da Doris Day nel 1945, quando ancora non aveva intrapreso la carriera cinematografica. Ci ha lasciato, Doris, e si è messa in viaggio verso il paradiso, unica destinazione possibile per un’anima candida come la sua. Tra le pellicole che l’hanno...