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Raymond Weil, uno studioso esperto di Tucidide, in un saggio che è molto importante ancora adesso (nonostante gli anni trascorsi) notava che questo storico ateniese di fondamentale importanza, nel corso delle Storie (opera altrimenti conosciuta come La Guerra del Peloponneso), dopo una serie di dialoghi iniziali presenti nei primi libri, preferisse passare alle lettere e ai trattati, ai documenti in forma scritta, cui aveva accesso. E, con questo gesto, con questo cambio di rotta, offriva...

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Ovidio, poeta incredibilmente versatile e accattivante, autore di elegie molto originali e percorse dalla forza ironica del suo genio, rielabora tematiche ben rodate dai poeti ellenistici e augustei, ricontestualizzandole e vivificandole in quadri enormemente interessanti. A esemplificare questa operazione, componente costante della produzione ovidiana, risulta di notevole interesse la sesta elegia del primo libro degli Amores. Si tratta di un componimento molto lungo e complesso, che si inserisce nella categoria dei “paraclausithyra”, ossia i lamenti...

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Che il reale possa essere considerato da punti di vista differenti (anche lontani o antitetici fra di loro), che ogni cosa abbia il suo rovescio, che la realtà sia sempre aperta e mutevole è quanto si afferma nella letteratura carnevalesca, della quale François Rabelais è stato considerato uno dei maggiori esponenti d’età rinascimentale. A quale opera si faccia riferimento precisamente è presto detto: il romanzo di Gargantua e Pantagruele. Sotto lo pseudonimo di Alcofribas Nasier,...

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Nel XIX secolo sorse in America una scuola poetica denominata “Fireside poets”, letteralmente “poeti del caminetto”. Il nome lo si deve all’usanza di leggere storie e poesie seduti accanto al fuoco di un caminetto. I “fireside poets” lasciano ispirare i loro versi da tematiche domestiche e inerenti la morale. La loro notorietà, molto estesa, fu consolidata anche dall’attività di traduzione di grandi opere, prima fra tutte la Divina Commedia, tradotta proprio dal poeta di cui si...

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Tra le molte opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio (1571-1610), il dipinto I Musici – realizzato nel 1597 e custodito oggi al Metropolitan Museum di New York – ricopre un ruolo importante nella vicenda biografica dell’artista stesso. Questo dipinto, infatti, figurava all’interno della collezione romana del Cardinale Francesco Maria Del Monte, come si può evincere dall’inventario redatto subito dopo la morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1626. La figura del Cardinale Del Monte si inserisce...

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Da molti definito “il più grande falsario del XX secolo”, in virtù delle sue abilissime doti nella contraffazione di opere d’arte, Han Van Meegeren – nato Henricus Antonius van Meegeren (1889 – 1947) – è passato alla storia per aver realizzato delle copie di dipinti di Jan Vermeer tanto fedeli agli originali e vicini allo stile del pittore olandese, da aver tratto in inganno esperti storici dell’arte e gli stessi nazisti. Ma facciamo un passo...

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Nell’antichità, a chi si appellava la popolazione in caso di malattie, o peggio, di epidemie? Nel mondo greco vi era una divinità, Asclepio, che a Epidauro era conosciuto con il nome di Soter e Katharsios: risanatore dei morbi. Il nome sembra derivare dalle sue prerogative guaritrici ed è identificato come “colui che risana dolcemente”. È incerta l’origine del suo culto, anche se, secondo Strabone, egli nacque come un eroe guaritore accompagnato dall’attributo del serpente. Secondo...

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In località Monte Moncione, nel comune di Portoferraio (Livorno), nell’arco di diversi decenni sono stati rinvenuti materiali ceramici di epoca protostorica. Sono quindi state esplorate diverse zone, mediante saggi localizzati che hanno messo in luce sia tracce di scavi clandestini che di frequentazione umana antica. Dal riparo sottoroccia dell’Area 100 sono emerse 2 buche, di cui una dovuta a una frequentazione di epoca moderna. Era presente un muro lungo il margine esterno del riparo, allineato...

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Portare in scena, adesso, una commedia antica come I Menecmi di Plauto non è per niente semplice. Bisogna, infatti, fare i conti con l’epoca della Repubblica romana, un’età in cui la letteratura latina emetteva i suoi primi vagiti e guardava ai ben più sofisticati e cresciuti greci, con quell’attenzione tipica dell’allievo che sa di aver tanto da imparare dal suo maestro. Una letteratura in divenire, come il suo linguaggio, ancora allo stato embrionale e ben...