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L’antica Roma si trovava al centro di una rete di città che concorrevano all’organizzazione, all’amministrazione e all’economia dell’impero. Si stima che fossero presenti circa 2000 città entro la fine del I secolo d.C. nel mondo romano, ma finora è stato impossibile studiarne l’urbanistica a fondo, in quanto soltanto una piccola parte delle città può essere scavata e sono poche quelle che offrono la possibilità di essere indagate in maniera estensiva, come ad esempio Ostia o...

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Lo spazio è un’entità indefinita e illimitata entro cui si collocano materie e corpi che si determinano per estensione, qualità, posizione, relazioni, mentre in un’indagine semiotica esso, nei suoi diversi e molteplici significati, corrisponde a un oggetto costruito, organizzato su direzionalità, articolazioni, delimitazioni e stratificazioni, dilatazioni e condensazioni. La mostra <=/SPAC3 presso Spazio In Situ, a cura di Porter Ducrist, interroga lo spazio nella sua estensione materiale e immateriale, lo percorre come dinamico dispositivo in...

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Ci sono scrittori importanti in assoluto e scrittori importanti nella storia personale di un singolo individuo. Così Bontempelli figura ai miei occhi, lui che indubbiamente è stato un protagonista “tout court” del Novecento: d’impianto classicista, si avvicina al futurismo (tendenza vista come un fuoco demolitore e purificatore dal quale far nascere nuove forme d’arte), rifiuta in blocco la propria produzione – quella antecedente alla prima guerra mondiale – e riparte da La vita operosa, uno dei...

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Lastre traslucide di rame, duttile e malleabile, accolgono segni incisi da uno sguardo fantasioso quanto curioso, affascinato quanto rigoroso, capricci e vedute si uniscono a capacità tecnica e sapienza costruttiva, trovando manifestazione in eclettici repertori ornamentali e in un nuovo metodo di ricerca archeologica, scientifico e accurato: Giambattista Piranesi nella sua opera grafica narra la grandezza delle rovine romane, di un tempo che si perde pian piano nella vita di tutti i giorni, rielabora e...

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Negli ultimi anni sono proseguiti gli scavi nell’abitato di Mursia; i settori maggiormente coinvolti sono stati quelli nella parte a monte del villaggio (B, C, E ed F), inseriti nell’area a ridosso del muro difensivo, il Muro alto. Nel Settore B è stato completato lo scavo della Capanna B13, una struttura a pianta ovale allungata orientata in senso Nordovest-Sudest, risalente ai primi periodi insediativi dell’abitato. La struttura, dopo varie ristrutturazioni che hanno trasformato l’ambiente unico in...

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Il 13 luglio 1573 il pittore Paolo Veronese fu chiamato a comparire in qualità di imputato davanti al temutissimo Tribunale dell’Inquisizione di Venezia perché nello stesso anno aveva realizzato, per i domenicani del convento veneziano di San Giovanni e Paolo, un’Ultima Cena talmente insolita da valergli un’accusa di eresia. Il grande telero del Veronese per il refettorio del suddetto convento doveva sostituire il dipinto di Tiziano, di analogo soggetto, andato distrutto nell’incendio del 1571. Si...

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Inaugurata il 14 ottobre presso la Galleria Alessandra Bonomo, l’esposizione Tell me more unisce le riflessioni iniziate nella mostra Gonna be a cult character di Sabina Mirri con la poetica della giovane artista Verde Edrev, invitata a esporre negli spazi della galleria e all’interno dell’opera Studiolo di Sabina Mirri: installazione, modulo architettonico, spazio scultoreo, scultura abitabile che rappresenta la fedele riproduzione in scala dello studiolo di San Girolamo di Antonello da Messina. Luogo di concentrazione...

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Tre fanciulle ed un ragazzo è una serie di quattro statue bronzee realizzate nel 1988 dal moderno scultore tedesco Wilfried Fritzenreiter. Ornavano originariamente la fontana del Palast Hotel, sito a pochi passi dal Duomo di Berlino e distrutto nel 2001 a seguito del rinvenimento di tracce d’amianto. Le statue, salvate dalla demolizione, troveranno nuova collocazione solo sei anni dopo. Nel 2007, infatti, vennero accomodate su uno dei muretti della Spree Promenade, all’altezza del Duomo: tutte...

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Le risorse nei paesaggi dell’Eurasia occidentale durante il Pleistocene e l’inizio dell’Olocene erano frammentarie; i nostri antenati erano quindi costretti a spostarsi su grandi aree per accedere a cibo e materie prime per gli strumenti. Un modo per risolvere i problemi causati dalle distanze tra le sorgenti litiche e i bisogni di sussistenza era creare dei nascondigli, un comportamento considerato come un mezzo per ridurre le disuguaglianze tra la disponibilità di materie prime, lo stress...

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L’oscurità dell’abisso si giustappone come superficie, come possibilità e realtà dell’immagine, interrogandone lo statuto autonomo, la presenza e la costanza del suo agire oltre lo sguardo dell’osservatore, nella negazione di una visibilità che ne confermerebbe l’esistenza. La sperimentazione del duo artistico milanese bn+BRINANOVARA, composto dagli artisti Giorgio Brina e Simone Novara, nella mostra Hadal Zone a cura di Valentina Muzi, presso Spazio In Situ, attraversa metaforicamente il fondale marino, la zona adopelagica delle fosse oceaniche più...