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Ha destato enorme scalpore l’incidente avvenuto lo scorso 31 luglio presso la Gypsotheca canoviana di Possagno (Treviso) ai danni della statua in gesso raffigurante Paolina Borghese come Venere vincitrice realizzata dal celebre scultore Antonio Canova (1757-1822) tra il 1804 ed il 1808. Un turista austriaco si è infatti incautamente seduto sull’opera nel tentativo di scattarsi un selfie e, nel rialzarsi, ha urtato il piede destro della statua, privandolo dell’alluce e di altre due dita. A denunciare...

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Nel corso dell’età del Rame, fra la fine del IV e per quasi tutto il III millennio (3.300 – 2.200 a.C.), gran parte del continente europeo riflette un nuovo assetto economico, sociale e ideologico. La scoperta e l’utilizzo del rame si accompagna da un lato a una serie di innovazioni tecnologiche di fondamentale importanza – quali l’introduzione dell’aratro, del carro, del giogo per gli animali – e dall’altro a cambiamenti socio-economici assai rilevanti, come lo...

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Nel susseguirsi degli appuntamenti della rassegna Osare Perdere curata da Gino d’Ugo presso lo spazio Fourteen ArTellaro, l’opera 6 agosto, mon amour di Silvia Giambrone succede al progetto Lotto di Matteo Attruia. Una tragica ricorrenza, una data che ha bloccato il naturale proseguimento di destini e vite, subentra all’ordine e alle dinamiche di una combinazione fortuita che si muove nello svago, in un giro di roulette che sovverte una routine. Lotto, inaugurato il 18 luglio,...

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Una frase di Rita Levi Montalcini sembra essere in perfetta sintonia con i versi di uno dei poeti più importanti del Novecento: «Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita». Umberto Saba, infatti, scrisse proprio di come la vita del poeta abbia, rispetto a quella di «tutti gli uomini», un’essenza diversa, più intensamente vissuta. Lo fece nella poesia intitolata proprio Il poeta, quasi a voler erigere una sorta di definizione su chi sia...

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È sul Carso, dove Giuseppe Ungaretti aveva scelto di arruolarsi come volontario, che nasceranno le liriche pubblicate con il titolo Il Porto sepolto. Una decisione che si rivelò, quindi, fondamentale per lo scrittore, definito come massimo esponente di quella corrente chiamata ermetismo. I versi successivi saranno raccolti in Allegria di naufragi e confluiranno nel volume L’allegria. È lo stesso Ungaretti che tiene a precisare il carattere autobiografico delle sue poesie; ricollegandosi al Simbolismo, porta alle estreme conseguenze il...