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Le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa: nel legno, nel tavolino, nel bicchiere, nella rosa. La favola sta lì dentro da tanto tempo e non parla: è una bella addormentata e bisogna risvegliarla. Ma se un principe, o un poeta, a baciarla non verrà, un bimbo la sua favola invano aspetterà. Gianni Rodari   L’esperienza della lettura va avviata e coltivata fin dall’infanzia per attivare e accrescere quei processi legati alla creatività,...

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Guardando alle sue apparizioni nel cinema italiano, ci si convince che Max von Sydow sia uno di quegli attori per i quali non esistono “ruoli minori”. E sì che in più di sessant’anni di carriera di personaggi secondari ne ha interpretati tanti. Però sempre con quella classe e quella sicurezza che sono proprie dei grandi, dei veri professionisti. Lo svedese dagli occhi di ghiaccio non si scompone neppure in Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini,...

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Oltre duecentocinquanta opere in mostra al Palazzo delle Esposizioni costituiscono un’ampia retrospettiva sul lavoro di Gabriele Basilico a cura di Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia. La mostra si articola in cinque sezioni: Milano. Ritratti di fabbriche 1978-80, Sezioni del Paesaggio italiano, Roma, Beirut, Le città del mondo. Il primo progetto di indagine delle fabbriche milanesi degli anni 78-80 ha il sapore di una campionatura, di una galleria di uomini illustri riportata a indagine e conoscenza...

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Quando guardiamo un dipinto di Hieronymus Bosch, è difficile pensare che la persona da cui scaturirono alcune delle opere più surreali e inquietanti del XVI secolo fosse coetanea di Leonardo da Vinci. Eppure Jeroen Anthoniszoon van Aken , chiamato Bosch dal nome della sua città natale (‘s-Hertogenbosch), nacque intorno al 1450 nei Paesi Bassi e morì nel 1526, solo pochi anni dopo il collega toscano. La sua pittura è diametralmente opposta a quella che caratterizzò il...

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Sin dagli albori della produzione mitologica ellenica, la poliedrica figura di Elena di Sparta risulta indissolubilmente vincolata all’aspra contesa che impegnò per un decennio Achei e Troiani e che condusse all’inevitabile presa di Ilio. L’irremeabile dama è nota quale “casus belli” del sanguinoso conflitto, nonché quale consapevole vittima dell’impulso amoroso e strumento della determinazione divina. Peculiare della cultura greca arcaica, è l’esistenza di un’inscindibile concomitanza tra l’intervento del nume e l’azione e la volontà umane....

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Le origini della Biblioteca di storia moderna e contemporanea risalgono al lontano giugno 1880, quando la Camera dei deputati approvò la proposta di Pasquale Villari di costituire una raccolta di libri, opuscoli e documenti relativi al Risorgimento italiano. Nacque così la Sezione Risorgimento della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, il cui direttore, Domenico Gnoli, avviò l’opera di acquisizione del nucleo originario delle raccolte attraverso una fitta rete di rapporti con le librerie antiquarie...

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Chrétien de Troyes è uno dei maggiori autori del romanzo cavalleresco. Egli ha scritto cinque opere principali, ma per molti Perceval o il racconto del Graal (1175-1190 ca.), rimasto incompiuto, è il romanzo più interessante. Vi sono varie teorie sull’origine di questo intreccio, ma è fin da subito interessante notare come con quest’opera avviene nell’autore un serio mutamento ideologico, che però non appare in totale contrasto con le idee che avevano ispirato le sue opere precedenti. In...

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Certi luoghi sono un richiamo, appuntamenti che l’anima assicura nell’attesa e riconosce a tempo debito, in una forza attrattiva predestinata e necessaria, scritta nelle storie familiari, che tracciano territori in cui si identifica un’appartenenza, un ritorno alle origini del proprio percorso personale. La residenza artistica di Angelo Bellobono a Mezzanotte, a Casa Sponge e nei suoi dintorni, si tinge di attesa e ricongiungimento, affezione malinconica e rimembranze dell’infanzia. L’artista e insegnante di sci delinea la...

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La storia del Polittico dell’agnello mistico – dipinto dai fratelli Hubert e Jan van Eyck nel 1432 – inizia forse realmente soltanto nel 1945, quando l’opera venne ritrovata dai famosi Monuments Men nella miniera di salgemma di Altausse, in Austria, tra i tesori artistici trafugati dai funzionari di Adolf Hitler. Il Führer auspicava per il suo Reich la creazione di un museo di Belle Arti che custodisse i più grandi capolavori di ogni secolo –...

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Elizabeth Siddal, prima di essere la Beatrice di Rossetti, è l’Ofelia più celebre nella storia dell’arte. L’allora diciannovenne Lizzie posò per John Everett Millais immersa nell’acqua completamente vestita e, nonostante gli accorgimenti del pittore, che aveva posto sotto la vasca delle lampade ad olio, il risultato fu un grave raffreddore per la fanciulla. Malgrado il retroscena così poco poetico, l’esito ottenuto è uno dei dipinti più noti ed evocativi dell’arte moderna: il volto di Ofelia...